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Kappa Marathon (TO), scommessa vinta


La nuova Kappa Marathon 2012 è stata vissuta da podisti e ciclisti con grande partecipazione; il restyling è perfettamente riuscito e oggi  nuovamente, dopo l’esperienza olimpica, Bardonecchia si è trasformata in capitale dello sport.

Più di 250 atleti sono partiti da Piazza Statuto per poi dividersi dopo poche centinaia di metri, nei tre percorsi di gara: il Petit François, il Grand François e il Grand Sommeiller.

Quest’ultimo, ha rappresentato la vera grande sfida di questa nuova edizione della competizione; ventisette chilometri e1500 metri di dislivello che hanno reso la gara un’esperienza unica, vissuta con grande determinazione da tutti gli atleti. Un tracciato impegnativo e con una salita continua, che a differenza dei normali trail non lascia la possibilità di riprendere fiato fino al’arrivo a tremila metri. Gli atleti hanno dovuto abituarsi al debito d’ossigeno e questo ha creato un’ulteriore momento di competizione tra runners e ciclisti.

Dal punto di vista agonistico, il più veloce di tutti è stato Matteo Eydallin, campione valsusino favorito dai pronostici, che ha chiuso la prova in 1h54’10”. Eydallin, vincitore del campionato mondiale a squadre e a staffetta di sci alpinismo nel 2011 e atleta  più atteso alla vigilia, ha corso la gara in mountain bike e non a piedi, a differenza di quanto annunciato alla vigilia,  a causa di un piccolo infortunio alla caviglia.
Fra le donne buona prova dell’atleta di casa Francesca Bugnone, campionessa Italiana U23 Marathon in carica e regina di questa disciplina, che ha portato a termine la sua fatica in 2h29’21”  e che, insieme a Emily Orfano (2h52’58”),  ha  accettato la sfida del percorso lungo ed è giunta fino al ghiacciaio del Gran Sommeiller.

Fra i podisti a raggiungere per primo la vetta è stato il bardonecchiese Andrea Ponpard in 2h37’42”, atleta esperto e grande conoscitore dei percorsi di queste montagne.

 Scenografico il traguardo con la neve a metà di luglio, lo splendido lago (pataré) e la veduta sulle Alpi Francesi.

Divertente è stata la competizione tra ciclisti e podisti considerando che il premio in palio era uno viaggio a Istanbul. 

Ufficio Stampa Turin Marathon

Marco Ceste